Nella Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16/09/2024 è stato pubblicato il Decreto Legge 16 settembre 2024, n. 131 che prevede un'indennità fino a 24 mensilità conseguentemente all'abuso da parte della Pubblica Amministrazione nell'utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato.
Il predetto Decreto Legge rappresenta la soluzione individuata dal Governo italiano per sanare la procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea, in relazione all’utilizzo indiscriminato di personale precario in contrasto con le clausole 4 e 5 della direttiva 1999/70/CE.
Tale procedura d’infrazione riguarda anche il personale discontinuo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Pertanto, la retribuzione, l’assoggettamento al potere disciplinare, la contribuzione, lo svolgimento di mansioni identiche a quelle del personale permanente, l’inquadramento gerarchico, l’applicazione delle norme di tutela sanitaria, il riconoscimento dello status di vittima del dovere, il riconoscimento della NASPI costituiscono tutti elementi che consentono di poter ottenere il risarcimento dei danni nella misura sopra indicata.
Possono partecipare al ricorso tutti coloro che hanno svolto servizio discontinuo nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco negli ultimi 10 anni, a prescindere dal numero dei richiami effettuati.
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