Le vittime del dovere sono coloro che hanno riportato un’invalidità permanente a seguito di lesioni avvenute durante lo svolgimento del servizio, o che siano deceduti e che appartengono a determinate categorie di servitori dello Stato. In via esemplificativa possono essere vittime del dovere:
· i Magistrati ordinari;
· Gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza,
· Il personale appartenente al disciolto Corpo forestale dello Stato;
· Il personale della Polizia di Stato;
· Il personale della Polizia Penitenziaria;
· Il personale civile dell’Amministrazione degli istituti di prevenzione e di pena;
· I Vigili del Fuoco;
· Gli appartenenti alle Forze armate dello Stato
Capita di sovente che le Amministrazioni di riferimento, a fronte della richiesta da parte del dipendente dello status di vittima del dovere, provvedano respingendo la domanda con motivazioni di diversa natura, spesso illegittime.
A tal proposito lo studio legale La Gattuta ha deciso di fornire adeguata assistenza legale attraverso un apposito ricorso giurisdizionale, a tutti coloro che per diversi motivi non abbiano avuto il riconoscimento dello status di vittima del dovere.
CHI PUO’ FARE RICORSO
Tutti coloro che abbiano ricevuto un provvedimento di diniego da parte dell’Amministrazione di appartenenza, all’istanza di riconoscimento dello status di vittima del dovere secondo i requisiti della Legge 266/2005, o i loro familiari in caso di decesso.
COSA POSSIAMO OTTENERE ATTRAVERSO IL RICORSO
Possiamo ottenere il riconoscimento dello status di vittima del dovere e quindi, di conseguenza, tutti i benefici economici previsti dalla legge in relazione al caso specifico di ogni vittima. In via esemplificativa: assegno vitalizio, riconoscimento di un punteggio per l’invalidità; esenzione per le spese farmaceutiche e sanitarie; diritto all’assistenza psicologica.
QUALI SONO I TERMINI PER PRESENTARE RICORSO
Non esiste un termine oltre il quale non è più possibile presentare ricorso, pertanto, anche coloro che da molto tempo hanno ricevuto il rigetto dell’istanza da parte dell’Amministrazione possono fare ricorso, inclusi coloro che si trovano in stato di quiescenza. Lo status di vittime del dovere, infatti, non decade e non incorre in termini di prescrizione secondo quanto stabilito da una sentenza del Tribunale del lavoro di Roma.
COSA DEVO FARE PER ADERIRE AL RICORSO
Scrivere una mail al seguente indirizzo ricorsovittime@avvocatolagattuta.com precisando nell’oggetto “ricorso vittime del dovere”, allegando il provvedimento di diniego ed un recapito telefonico sul quale sarete ricontattati dallo Studio legale La Gattuta.