RICORSO RICALCOLO PENSIONI | POLIZIA DI STATO | VIGILI DEL FUOCO | POLIZIA PENITENZIARIA | CORPI MILITARI
L’INPS, con proprio orientamento, ha ritenuto che l’aliquota di rendimento applicabile nel calcolo della pensione in riferimento ai primi 15/20 anni di servizio, sia quella prevista dall’art 44 del d.p.r. n. 1092/1973 pari al 35%, e non quella prevista dall’art 54 del d.p.r. n. 1092/1973 pari al 44%. Ritiene l’INPS, infatti, che l’aliquota del 44% trova applicazione solo nelle ipotesi in cui il personale dopo 15/20 anni di servizio abbia interrotto il rapporto di lavoro con l’Amministrazione di appartenenza.
Tale orientamento è stato più volte smentito dai Giudici della Corte Dei Conti per due sostanziali considerazioni: la prima è che l’art 54 del d.p.r. n. 1092/1973 non prevede l’ipotesi di interruzione del rapporto lavorativo, anzi, al contrario, ne ammette la possibilità di prosecuzione tanto che stabilisce una precisa ipotesi di calcolo per i periodi di servizio ulteriori rispetto ai 15/20 anni. La seconda è che l’art 44 del d.p.r. n. 1092/1973 è applicabile ai dipendenti civili dello Stato, non agli appartenenti ai Corpi militari di Polizia ed ai Vigili del Fuoco.
Come è noto l’INPS, tramite proprie circolari (n. 107/2021 – n. 199/2021 – n. 68/2022 – n. 44/2022), ha stabilito che provvederà al riesame d’ufficio dei trattamenti pensionistici del personale delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con anzianità contributiva al 31/12/1995 inferiore a 18 anni, applicando la maggiore aliquota del 2,44% di cui all’art. 54 del D.P.R. 1092/1973. Il ricalcolo della pensione determinerà un incremento dell’assegno pensionistico percepito ogni mese e la liquidazione dei relativi arretrati, dalla data in cui l’INPS provvederà ad esaminare la pratica.
Lo Studio Legale La Gattuta, pertanto, mette disposizione degli interessati la propria competenza in materia pensionistica, offrendo la possibilità di ottenere in tempi più brevi il ricalcolo della pensione e la corrispondente liquidazione degli arretrati.
Contattaci all’indirizzo info@avvocatolagattuta.com se non riesci a trovare una risposta alla tua domanda.
Tutti coloro che nel calcolo della pensione abbiano visto applicarsi l’aliquota del 35% per i primi 15/20 anni di servizio, anziché la maggiore aliquota del 44% e che appartenevano alle Forze armate, alle Forze dell'Ordine e ai Vigili del fuoco. Questo aspetto può essere rilevato dal modello di liquidazione della pensione.
Possiamo ottenere il ricalcolo della pensione con un incremento medio di circa 200 euro mensili.
Il ricalcolo, oltre che per i ratei futuri, sarà effettuato anche per i ratei maturati nei 5 anni che hanno preceduto la presentazione della prima istanza. Prima si deposita il ricorso prima si matura il diritto, in caso di esito positivo, al trattamento più favorevole.
Si precisa che il ricorso per il ricalcolo della pensione è di tipo individuale non collettivo. Quindi ogni singolo ricorrente riceverà una prestazione professionale calibrata in relazione al proprio caso specifico.
Il costo del ricorso è pari ad euro 800,00 compresi accessori di legge (CPA al 4% ed IVA al 22%).
In caso di convenzioni o adesioni di almeno 5 persone il costo è pari ad euro 500,00 compresi gli accessori di legge (CPA al 4% ed IVA al 22%).
Scrivere una mail al seguente indirizzo ricorsopensioni@avvocatolagattuta.com precisando nell’oggetto “ricorso ricalcolo pensione”, allegando il modello di liquidazione della pensione (MOD. S.M. 5007) ed un recapito telefonico sul quale sarete ricontattati. Lo Studio legale provvederà a verificare, attraverso il modello di liquidazione della pensione e a titolo gratuito, se si ha diritto alla maggiorazione del 44%. Successivamente provvederà ad inviare una nota di diffida all’INPS, propedeutica all’instaurazione del ricorso ed infine depositerà il ricorso presso la Corte Dei Conti competente per territorio.
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