RICORSO RICALCOLO PENSIONI - POLIZIA DI STATO - VIGILI DEL FUOCO - POLIZIA PENITENZIARIA - CORPI MILITARI
L’INPS, con proprio orientamento, ha ritenuto che l’aliquota di rendimento applicabile nel calcolo della pensione in riferimento ai primi 15/20 anni di servizio, sia quella prevista dall’art 44 del d.p.r. n. 1092/1973 pari al 35%, e non quella prevista dall’art 54 del d.p.r. n. 1092/1973 pari al 44%. Ritiene l’INPS, infatti, che l’aliquota del 44% trova applicazione solo nelle ipotesi in cui il personale dopo 15/20 anni di servizio abbia interrotto il rapporto di lavoro con l’Amministrazione di appartenenza.
Tale orientamento è stato più volte smentito dai Giudici della Corte Dei Conti per due sostanziali considerazioni: la prima è che l’art 54 del d.p.r. n. 1092/1973 non prevede l’ipotesi di interruzione del rapporto lavorativo, anzi, al contrario, ne ammette la possibilità di prosecuzione tanto che stabilisce una precisa ipotesi di calcolo per i periodi di servizio ulteriori rispetto ai 15/20 anni. La seconda è che l’art 44 del d.p.r. n. 1092/1973 è applicabile ai dipendenti civili dello Stato, non agli appartenenti ai Corpi militari di polizia ed ai Vigili del fuoco.
CHI PUO’ FARE RICORSO
Tutti coloro che nel calcolo della pensione abbiano visto applicarsi l’aliquota del 35% per i primi 15/20 anni di servizio, anziché la maggiore aliquota del 44% e che appartenevano alle Forze armate, alle Forze dell'ordine e ai Vigili del fuoco. Questo aspetto può essere rilevato dal modello di liquidazione della pensione .
COSA POSSIAMO OTTENERE ATTRAVERSO IL RICORSO
Possiamo ottenere il ricalcolo della pensione con un incremento medio di circa 200 euro mensili.
QUALI SONO I TERMINI PER PRESENTARE RICORSO
Il ricalcolo, oltre che per i ratei futuri, sarà effettuato anche per i ratei maturati nei 5 anni che hanno preceduto la presentazione della prima istanza. Prima si deposita il ricorso prima si matura il diritto, in caso di esito positivo, al trattamento più favorevole.
QUANTO SPENDO PER FARE IL RICORSO
Si precisa che il ricorso per il ricalcolo della pensione è di tipo individuale non collettivo. Quindi ogni singolo ricorrente riceverà una prestazione professionale calibrata in relazione al proprio caso specifico. Il costo del ricorso è pari ad euro 800 compresi accessori di legge (CPA al 4% ed IVA al 22%). In caso di convenzioni o adesioni di almeno 5 persone il costo è pari ad euro 500 compresi gli accessori di legge (CPA al 4% ed IVA al 22%).
COSA DEVO FARE PER ADERIRE AL RICORSO
Scrivere una mail al seguente indirizzo ricorsopensioni@avvocatolagattuta.com precisando nell’oggetto “ricorso ricalcolo pensione”, allegando il modello di liquidazione della pensione (MOD. S.M. 5007) ed un recapito telefonico sul quale sarete ricontattati. Lo Studio legale provvederà a verificare, attraverso il modello di liquidazione della pensione e a titolo gratuito, se si ha diritto alla maggiorazione del 44%. Successivamente provvederà ad inviare una nota di diffida all’INPS, propedeutica all’instaurazione del ricorso ed infine depositerà il ricorso presso la Corte Dei Conti competente per territorio.
PUOI RICHIEDERE INFORMAZIONI ANCHE COMPILANDO IL FORM IN BASSO A DESTRA